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A differenza di altre forme di inquinamento, l ' elettrosmog non puo' essere percepito con gli organi sensoriali: non fa rumore, non crea cattivo odore, e' invisibile.
Per questo e' indispensabile ricorrere ad una strumentazione specifica ( misuratore di campo E.M. ) per assicurarsi di non vivere e lavorare in condizioni di potenziale pericolo per la propria salute; la strumentazione si rivela, inoltre, necessaria per intercettare e conseguentemente schermare i vari livelli di elettrosmog, in particolare quello a bassa frequenza generato da sistemi di allarme, computer, elettrodomestici in genere e dall'assetto dell'impianto elettrico tradizionale.
Per quel che concerne l'impianto elettrico, occorre una attenta realizzazione dell'impianto stesso applicando criteri particolari e cioe' analizzare caso per caso quali siano i punti piu' idonei dove far passare l'elettrificazione, effettuare schermature mirate, eseguire una disgiunzione bipolare locale o centralizzata delle linee servite e comunque valutare e conseguentemente applicare le tecniche installative adeguate al singolo caso, ottenendo cosi' un impianto bioelettrico.
L'elettrificazione a 220V 50Hz presente nelle abitazioni emette campi elettrici nel raggio di circa 30 - 50 cm e campi magnetici proporzionali al consumo in atto, che hanno un raggio di circa 150 cm.
LIMITAZIONE del tempo di esposizione all' elettrosmog;
DISTANZA di sicurezza dalla fonte inquinante;
SCHERMATURA dell'impianto con disgiunzione bipolare della rete;
SEMPLIFICAZIONE dell'assetto dell'impianto elettrico cosiche' non interagisca con il flusso elettromagnetico terrestre indispensabile al bioritmo degli esseri viventi.
L'uomo passa un terzo della propria vita a letto, pertanto e' assoluta priorita' verificare se anzicche' fonte di benessere la camera da letto non sia l'origine di guai alla salute provocati dalle energie che ci circondano: quelle naturali e quelle tecniche denominate elettrosmog.
Ridurre le fonti di emissione delle radiazioni non ionizzanti, resistere alla tentazione di dotare la casa di strumenti elettrici, in molti casi inutili.
Da molti anni nel mondo si studiano gli effetti delle radiazioni magnetiche a bassissima frequenza ( le cosidette radiazioni non ionizzanti) generate da qualsiasi apparecchiatura elettrica, sia che si tratti dell'impianto elettrico nel suo insieme, sia che si tratti di un singolo videoterminale, un rasoio,una lavatrice o una linea elettrica con una spina.
La nuova frontiera di difesa dall' inquinamento elettromagnetico e' quindi quella di combatterlo all'interno delle mura domestiche, poiche' esso e' generato da un' impiantistica elettrica obsoleta non sensibile alle problematiche del costruire e realizzare sicuro, sano e biocompatibile.
SCHERMATURA strutturale, con vernice elettroconduttiva a base di grafite ecologica;
ADDUZIONE linee rete in base al flusso elettromagnetico terrestre;
ELETTRIFICAZIONE centralizzata con protezioni e sicurezze differenziate;
DISGIUNZIONE bipolare F/N automatica, locale o centralizzata;
ASSETTO dell'impianto con posizioni e percorsi mirati e calcolati in base al locale in esame, in modo che non interagisca con i locali adiacenti.
REALIZZAZIONE semplificata , ma tecnicamente proiettata a prevenire l'inquinamento da elettrosmog che , per la crescente presenza di apparecchiature elettroniche ed elettriche adottate nelle abitazioni, con i suoi flussi elettromagnetici nocivi ci circonda.