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HABITAT RISCHIO ELETTROSMOG
COME DIFENDERSI
aggiornata il: 04/03/01


a cura di:
paolo bientinesi
elettrosmog@bioelettroimpianti.it
www.bioelettroimpianti.it

HABITAT RISCHIO ELETTROSMOG:  COME DIFENDERSI.

A differenza di altre forme di inquinamento, l ' elettrosmog non puo' essere percepito con gli organi sensoriali: non fa rumore, non crea cattivo odore, e' invisibile.

Per questo e' indispensabile ricorrere ad una strumentazione specifica ( misuratore di  campo E.M. ) per assicurarsi di non vivere e lavorare in condizioni di potenziale pericolo per la propria salute; la strumentazione si rivela, inoltre, necessaria per intercettare e conseguentemente schermare i vari livelli di elettrosmog, in particolare quello a bassa frequenza generato da sistemi di allarme, computer, elettrodomestici in genere  e dall'assetto dell'impianto elettrico tradizionale.

Per quel che concerne l'impianto elettrico, occorre una attenta realizzazione dell'impianto stesso  applicando criteri particolari e cioe' analizzare caso per caso quali siano i punti piu' idonei dove far passare l'elettrificazione, effettuare schermature mirate, eseguire una disgiunzione bipolare locale o centralizzata delle linee servite e comunque valutare e conseguentemente applicare le tecniche installative adeguate al singolo caso, ottenendo cosi' un impianto bioelettrico.

L'elettrificazione a 220V 50Hz presente nelle abitazioni emette campi elettrici nel raggio di circa 30 - 50 cm e campi  magnetici proporzionali al consumo in atto, che hanno un raggio di circa 150 cm.

In sintesi le regole di base da seguire sono quattro:

L'uomo passa un terzo della propria vita a letto, pertanto e' assoluta priorita' verificare se anzicche' fonte di benessere la camera da letto non sia l'origine di guai alla salute provocati dalle energie che ci circondano: quelle naturali e quelle tecniche denominate elettrosmog.

Come difendersi dai rischi dovuti alla sovraesposizione elettromagnetica

Ridurre le fonti di emissione delle radiazioni non ionizzanti, resistere alla tentazione di dotare la casa di strumenti elettrici, in molti casi inutili.

Da molti anni nel mondo si studiano gli effetti delle radiazioni magnetiche a bassissima frequenza ( le cosidette radiazioni non ionizzanti) generate  da qualsiasi apparecchiatura elettrica, sia che si tratti dell'impianto elettrico nel suo insieme, sia che si tratti di un singolo videoterminale, un rasoio,una lavatrice o una linea elettrica con una spina.

La nuova frontiera di difesa dall' inquinamento elettromagnetico e' quindi quella di combatterlo all'interno delle mura domestiche, poiche' esso e' generato da un' impiantistica elettrica obsoleta non sensibile alle problematiche del costruire e realizzare sicuro, sano e biocompatibile.

Punti base per essere biocompatibile:

 

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